Il Conte Cesare Mattei
(1809 - 1896)
La storia del Conte Cesare Mattei

1809 - L' 11 Gennaio nasce Cesare
Mattei, da Luigi Mattei e Teresa Montignani,
di famiglia benestante e proprietaria di beni immobili e
fondiari.
1810 - Christian Samuel Friedrich Hahnemann
(1755-1843) fonda l'Omeopatia, dal primo volume intitolato
“Organon der Heilkunst” (L’organo dell’arte del guarire).
1811 - Nasce Giuseppe Mattei
(1811-1896), fratello di Cesare.
1812 – Da una scissione della Massoneria
nasce la Carboneria, la
principale setta segreta rivoluzionaria del Rinascimento italiano,
che porta avanti ideali liberali contro i governi assuluti.
1813 - La famiglia Mattei acquista un
prestigioso palazzo cinquecentesco (sede della ex Dogana) in via
Pietrafitta 619 a Bologna, e vi si trasferisce nello stesso anno
incrementando ulteriormente proprio prestigio. Lo stesso anno nasce
Ferdinando Panciatichi Ximenes d’Aragona (1813-1897),
marchese che edificò il Castello di Sammezzano a Reggello (FI), un
altro incredibile esempio, come la Rocchetta, di architettura
moresca.
1814 - Con il trattato di Vienna, dopo la
caduta di Napoleone, l’Austria ottiene di poter presidiare la
fortezza di Magnavacca a Comacchio. Nonostante l'opposizione della
Santa Sede gli austriaci occupano l’imboccatura del canale, punto
strategico che assicura una via aperta verso lo Stato Pontificio.
1815 - Inizia il periodo storico della
Restaurazione (1815-1848). I regni creati in Italia dall'era
napoleonica scompaiono e ritornano sul trono gran parte dei sovrani
precedenti. La città di Bologna ritorna allo Stato Pontificio.
1816 - Con la suddivisione dello Stato
Pontificio ordinata da Pio VII, Bologna diviene una delegazione di 1ª
classe. Retta da un cardinale, prende quindi il nome di Legazione.
Lo stesso anno nasce la strada carrozzabile Bologna-Pistoia detta
“Porrettana”, che arriverà a Porretta nel 1820 ed a
Pistoia, completamente ultimata, nel 1845.
1817 - Un'epidemia di tifo petecchiale
miete numerose vittime a Bologna. Si ammalano quasi 4.000 persone e
oltre 3.000 muoiono, fortunatamente nessuno di questi appartiene alla
famiglia Mattei.
1818 - La nuova Massoneria si impegna a
raccogliere il consenso generale dei popoli delle Romagne per
sottrarsi al dominio papale. Vengono ripristinati alcuni ordini
religiosi soppressi in epoca napoleonica.
1823 - La famiglia Mattei acquisisce la
fortezza di Magnavacca e i territori circostanti dalla famiglia
Lambertini (famiglia di Papa Benedetto XIV).
1927 - Muore il padre Luigi
Mattei.
1830 – Teresa Montignani, madre di Cesare
Mattei, si ammala di carcinoma della mammella. Sulla scia delle
controversie nate con i medici che avevano in cura la madre, il Conte
inizia ad interessarsi alla medicina ed in lui germoglia l'idea di
una nuova medicina, che diventerà per lui sempre più importante.
1833-1836 - Periodo di formazione con Paolo
Costa.
1837 - Cesare Mattei è uno dei 100
fondatori della Cassa di Risparmio in Bologna. Il primo Presidente è
Vincenzo Brunetti.
1845 - Muore la madre di Cesare Mattei,
dopo aver passato 15 anni tra atroci sofferenze. Questo evento
tragico scatena in Cesare una forte reazione che lo porta a dedicarsi
assiduamente allo studio ed alla pratica di una nuova medicina da lui
inventata, che chiamerà Elettromiopatia.
1847 - Per aiutare il Papa a contenere
l’avanzata austriaca, i fratelli Cesare e Giuseppe Mattei donano a
Pio IX tutte le proprietà sul canale, compresa la fortezza di
Magnavacca. Grazie a questo gesto, che consente allo Stato Pontificio
di mantenere al sicuro i propri confini, viene conferito loro il
titolo di Conti. Cesare Mattei, in seguito, viene nominato
Deputato al Consiglio di
arruolamento della Guardia Civica Bolognese con il grado di Tenente
Colonnello e Capo dello Stato Maggiore.
1848 - Il
18 maggio Cesare Mattei viene eletto Deputato al Parlamento
di Roma. In quel periodo, il fratello Giuseppe sposa la Contessa
Carolina Brunetti, figlia di Vincenzo Brunetti, la cui famiglia è
proprietaria di vari fondi nella zona di Savignano. Si presume che il
Conte Cesare, durante una visita alle proprietà acquisite dal
fratello in dote, vide i resti dell'antico castello di Savignano
Longareno, ed individuò in essi la posizione ideale per costruire la
sua Rocchetta. Il 15 ottobre dello
stesso anno il Conte rinuncia ufficialmente alla vita
politica ed inizia a dedicarsi a tempo pieno allo studio della sua
Elettromiopatia ritirandosi spesso nella villa di Vigorso di Budrio.
1850 - Il Conte Mattei, acquista dalla
famiglia Donati i terreni dove sorgono le rovine dell’antica rocca
di Savignano e il 5 novembre dello stesso anno pone la
prima pietra del nuovo castello che si sarebbe chiamato
Rocchetta. Il suo intento è quello di costruire un castello
in stile arabo.
1859 - La
Rocchetta è abitabile ed il Conte vi si stabilisce definitivamente,
ma i lavori continueranno per altri 30 anni. Durante quegli anni
trovano lavoro e benessere tutte le famiglie della zona. Il
territorio, che fino ad allora era stato prevalentemente poco abitato
e povero, conosce sviluppo e prosperità. Nello stesso anno inizia la
produzione su media scala dei rimedi Elettromiopatici.
1873 - Incidente ferroviario con morti e
feriti alla Carbona sul treno in cui viaggiava Mattei. Dopo questo
avvenimento il Conte perde la voglia di viaggiare ed inizia temere
per la sua incolumità.
1880 - Il patrimonio della famiglia Mattei
viene affidato a Luigi, figlio di Giuseppe e Carolina.
1881 - Inizia la produzione dei rimedi
Elettromeopatici su larga scala e la conseguente espansione in tutto
il mondo. Benché avversato dalla medicina ufficiale i depositi
riconosciuti ed autorizzati, oltre al Deposito Centrale di Bologna,
(Via Mazzini 46, oggi Strada Maggiore), sono 36 in tutto il mondo. Il
Conte cura gratuitamente le persone indigenti ed è caritatevole con
i poveri che si rivolgevano a lui per essere aiutati.
1884 - I depositi aumentano
considerevolmente e ne vengono aperti di nuovi in Belgio, negli Stati
Uniti, ad Haiti e in Cina. Da 36 diventarono ben 107.
Negli anni 1886/1887, errate gestioni
finanziarie di Luigi Mattei (nipote del Conte Cesare, figlio del
fratello Giuseppe), predestinato erede e cointestatario di quasi
tutte le proprietà, causano una gravissima crisi economica alla
famiglia. Non riuscendo a far fronte ai debiti ed agli altissimi
tassi di interesse molti beni vengono messi all’asta. La rovina
finanziaria minaccia di sommergere tutto il cospicuo patrimonio del
Conte e la Rocchetta stessa è in forte rischio. In quelle
circostanze Mattei disereda il nipote Luigi e riesce a sanare
la situazione grazie ad un suo avveduto collaboratore, Mario
Venturoli (05-07-1858, 18-11-1937), già contabile dell'azienda a
Palazzo Mattei.
1888 -
Cesare Mattei, in segno di ricnoscenza, adotta come figlio Mario
Venturoli che si chiamerà da ora in poi Mario Venturoli-Mattei.
1889 - Nasce la figlia
naturale di Cesare Mattei (80anni), avuta con la governante della
Rocchetta Maria Albina Bonaiuti (27 anni), di nome Maria Bonaiuti.
Nonostante questo avvenimento Cesare mantiene come suo erede
universale il figlio adottivo Mario Venturoli, ma in un codicillo
allegato ad un suo testamento si raccomanda a quest'ultimo di
trattare Maria con il massimo della cura essendo sua figlia.
1894 - Mario Venturoli sposa Sofia
Condeescu, di nazionalità Rumena, con l'approvazione di Cesare.
1895 - Il Conte Mattei, ormai vecchio e
reso paranoico dalle continue dispute con i medici allopatici,
sospettando che la Condeescu abbia tentato di ucciderlo servendogli
un caffè alla turca contenente veleno, caccia lei e Mario Venturoli
dal castello e li disereda.
1896 – Il 3 Aprile muore il Conte
Cesare Mattei all’età di 87 anni. Il feretro viene
trasportato nella chiesina di Savignano con l’onore della musica di
Porretta. Circa 2000 persone sono presenti per omaggiare il defunto,
ma anche per ricevere l’obolo dai parenti come era usuale a quei
tempi, ma non viene dato nulla. Il 14 Aprile è celebrato un
Ufficio con 60 sacerdoti e circa 6000 persone, che si accalcano negli
spazi intorno alla chiesa, recando enormi danni ai prati ed alle
siepi. Siccome anche in quest’occasione non viene dato nulla si
verificano disordini e vengono lanciati sassi contro le finestre.
Tratto dal testamento originale del Conte: “Il mio castello nel
quale sarà anche la mia tomba dovrà in perpetuo essere conservato
come si trova al momento della mia morte. La mia tomba sarà
custodita da Religiosi e secolari. I custodi saranno i Cappuccini di
Porretta i quali dovranno celebrare la Messa letta ogni mese
dell'anno e due Messe Solenni negli anniversari della mia nascita e
della mia morte. Siccome poi la Divina Provvidenza volle che io fossi
lo scopritore di quel grande benefizio che è l'Elettromiopatia così
di questo intendo di disporre con foglio segreto e separato.”
1897
- Agrippina continua a vivere al castello ed a produrre i rimedi
Elettromeopatici in autonomia.
1904 -
Mario Venturoli-Mattei, dopo aver impugnato il testamento ed aver
fornito relazioni sullo stato mentale compromesso del Conte nei suoi
ultimi due anni di vita, si accorda con le parti (a pagamento) ed
ottiene gran parte dell'eredità. Rientrato in Rocchetta, termina gli
ultimi lavori, rimoderna case e villini e continua l’attività
Elettromeopatica vietando all'Agrippina qualunque tipo di
produzione.
1906 - Come espressamente richiesto nel
testamento del Conte, le sue spoglie vengono portate in Rocchetta da
Mario Venturoli-Mattei e tumulate nella cappella (nonostante sia
vietato dalla legge).
1914 - Nonostante la morte di Mattei, i
depositi dei rimedi aumentano
ulteriormente: diventano ben 266 in tutto il mondo.
1937 - Muore Mario Venturoli-Mattei e alla
conduzione dell’azienda passa la seconda moglie Giovanna Maria
Longhi (detta "Giannina", vedova Boriani), sposata dopo
l’annullamento del matrimonio con Sofia Condeescu. In questi anni
nascono molti problemi burocratici per via di nuove normative
sanitarie. Inoltre le formulazioni vengono modificate ed alcuni
elementi, come la canapa diventata illegale, vengono eliminati.
1940/1945 - Gli anni difficili della
seconda guerra mondiale segnano il declino dell’Elettromiopatia.
Giovanna Maria Longhi e la figlia Iris Boriani nascondono in
Rocchetta una coppia di ebrei fuggiaschi ed in seguito a questo Iris
verrà arrestata dalle SS e portata a Marzabotto dove subirà vari
interrogatori. Questa brutta vicenda le causerà una paresi dalla
quale non si riprenderà più, per cui, dopo il suo rilascio, sarà
costretta ad abbandonare la Rocchetta per trasferirsi a Bologna
rapidamente, traslocando dal castello solo parte del mobilio. La
Rocchetta è requisita dal comando tedesco che vi si installa rubando
il possibile e bruciando molti mobili di pregio per il riscaldamento.
Il castello subisce saccheggi di ogni tipo. Vengono trafugati
gioielli, quadri, tappezzerie e, si dice, 600 tappeti persiani.
1956 -
Muore Giovanna Maria Longhi, che lascia tutto alla figlia
Iris. L’industria Elettromeopatica in breve tempo riduce l’attività
fino alla completa cessazione.
1959 - Iris Boriani vende la Rocchetta a
Elena Sapori, moglie di Primo Stefanelli di Vergato
(detto il Mercantone).
1986 – La Rocchetta Mattei viene inserita
nell’elenco dei beni tutelati dallo Stato, ma solo sulla carta,
perché nei fatti la tutela non viene mai realmente applicata. Chiude
lo stesso anno il laboratorio di Bologna in Strada Maggiore.
1989 - Muore Elena Sapori ed il Castello è
soggetto ad un declino molto rapido dovuto all'abbandono dei
proprietari che non riescono a far fronte alle enormi spese per
renderlo di nuovo fruibile. Quella costruzione fantastica che il
Conte Cesare Mattei aveva tanto amato e che era stata la stupenda
insegna pubblicitaria di un impero finanziario basato sulla
produzione ed il commercio dei rimedi Elettromiopatici in tutto il
mondo, viene condannata ad un triste destino: l’abbandono al
degrado progressivo.
1992 - Dopo la morte di Iris Boriani, il
segreto dei rimedi Mattei passa a sua figlia Gianna Fadda.
1997 - La popolazione locale, stanca di
vedere il castello in abbandono, crea il Comitato “S.O.S.
Rocchetta” che inizia una lotta contro l’inerzia delle
Istituzioni e dei proprietari, ponendosi l’obiettivo di salvare il
castello. Questa lotta durerà per oltre 8 anni. A seguito di tale
attività vengono apportate importanti riparazioni ai coperti. Il
Comitato inizia anche il difficile recupero di reperti e documenti
perduti negli anni, relativi alla vita del Conte e alla sua scienza
medica, e nel 2000 viene fondato un archivio dove viene posto
il materiale ritrovato.
2005 - Avviene l’acquisizione della
Rocchetta da parte della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna.
Finalmente la Rocchetta verrà restaurata nel rispetto delle ultime
volontà del Conte Cesare Mattei ed aperta al pubblico.
2007 - Iniziano i lavori di ripristino
strutturale di alcune parti della Rocchetta più a rischio,
soprattutto nella parte sud. La vita del Conte Cesare Mattei, che
sembrava destinata al dimenticatoio, torna sempre più alla luce.
2008 - Il 20-21 settembre, presso il Teatro
Testoni di Porretta Terme, si svolge con grande successo il primo
“Convegno internazionale
storico-culturale sul Conte Cesare Mattei e l'Elettromiopatia”
dove vengono messe alla luce le incredibili proprietà dei
medicamenti Elettromeopatici.
2011 - Muore Gianna Fadda. Sua figlia
Alessia Marchetti eredita il segreto dei medicinali e nel
contempo lascia in comodato gratuito tantissimi reperti originali del
Conte Mattei.
2012 - La famiglia Comini,
discendente Bonaiuti-Mattei, porta alla luce un archivio contenente
diverso materiale documentale e fotografico tra cui spiccano le
fotografie di alcuni manoscritti che parlano dell'Elettromeopatia.
2014 - Si conclude il primo appalto di
restauro della Rocchetta, che vede il compimento di metà della
struttura. Tutto è pronto per l'apertura. A giugno viene indetta
dalla proprietà una riunione nella sala dei 90 dove vengono esposte
alcune proposte di futura gestione.
2015
- Il 9 agosto, finalmente riapre al pubblico la Rocchetta Mattei!
Grazie all'aiuto di tante persone volontarie è possibile sopperire
all'incredibile affluenza di visitatori. A dicembre si svolge una
importante conferenza sull'Elettromiopatia realizzata per la prima
volta proprio nel luogo dove è nata l'Elettromiopatia stessa, ovvero
al castello. La conferenza risulta un vero e proprio successo, grazie
anche ai relatori di caratura internazionale.
2016 - Continuano le aperture del castello
e durante i fine settimana e vengono organizzati molti eventi.
2018 - Nasce il Gruppo Studi Cesare
Mattei (www.GruppoStudiCesareMattei.com),
una organizzazione no profit che raccoglie tutti gli
studiosi/interessati agli argomenti legati al mondo Mattei, che ha
come obiettivo primario, oltre allo studio ed alla ricerca, la
condivisione e la collaborazione con le varie entità connesse alla
vita ed alle opere di Cesare Mattei per la promozione dell'intero
territorio.
2019 – Viene fondato il MUSEO MATTEI,
in gestione al Gruppo Studi Cesare Mattei, che vuole essere il
collettore di tutto il materiale storico ritrovato legato al mondo
Mattei. Ad oggi si sono già riuniti in esso diversi fondi: il “Fondo
Venturoli-Mattei”, in gestione ad Alessandro Rapparini e
contenente il materiale ereditato da Gianna Fadda ed Alessia
Marchetti della famiglia Venturoli-Mattei, il “Fondo Alessandro
Rapparini”, contenente materiale fotografico e documentale
recuperato sul mercato online dal medesimo, ed il “Fondo Gruppo
Studi Cesare Mattei”, contenente altro materiale recuperato dal
mercato antiquario dall'associazione stessa, compresi alcuni
importanti mobili della Rocchetta.
2020 – Il Gruppo Studi Cesare Mattei crea
il “Percorso Matteiano”, un itinerario di visita che vuole
promuovere non solo la vita e le opere di Cesare Mattei ma tutto il
territorio, che vede dislocati i reperti del Museo Mattei in diverse
sedi prestigiose concesse dal Comune di Camugnano, come Palazzo
Comelli e Mulino Cati.
Genealogia
La genealogia è la scienza che si occupa di accertare e ricostruire documentalmente i legami di parentela che intercorrono tra i membri di una o più famiglie. La parentela è un vincolo tra le persone che discendono da uno stesso stipite (art. 74 cc) costituito da legami biologici, sociali, culturali e giuridici. La parentela si dice: diretta quando le persone discendono l'una dall'altra (ad esempio padre e figlio); indiretta quando le persone non discendono l'una dall'altra, pur avendo un antenato in comune (ad esempio fratelli o cugini); simbolica quando le persone possono ritenersi consanguinee pur non essendolo (ad esempio tra membri che appartengono a famiglie o a gruppi (come classi e stirpi) legati da vincoli matrimoniali). Nell'analisi della genealogia del Conte Cesare Mattei dobbiamo considerare i diversi rami:
- uno di tipo diretto di sangue da parte della figlia naturale che Cesare Mattei ebbe (ad 80 anni) con la governante della Rocchetta Maria Albina Bonaiuti (quando aveva 27 anni). Questa figlia, di nome Maria Bonaiuti, portò la parentela fino ai nostri giorni con la famiglia Comini/Zara. Maria Albina Bonaiuti era la governante del castello, figlia del portiere, che era sposata con solo rito religioso (non riconosciuto dallo stato) con Angelo Cristalli, con cui aveva già avuto una figlia di nome Gemma Domenica Maria il 18/06/1884.
- uno di tipo diretto da parte del figlio adottivo Mario Venturoli-Mattei che poi divenne simbolico quando, sposando Giovanna Maria Longhi, acquisì la figlia Iris Boriani che portò la parentela fino ai giorni nostri con Alessia Marchetti, Marco e Chiara Ulivieri.
- ed uno di tipo indiretto da parte del fratello Giuseppe Mattei che portò la parentela fino a Fausto Colliva (1916-2017).
[Generazione]: (in grassetto i discendenti viventi)
[-4] TrisNonno: Andrea Mattei (XVII sec.)
[-3] BisNonno: Giacomo Mattei (?-1762) sposa Angela Sili
[-2] Nonno: Andrea Mattei (1745-1808, 63 anni) sposa Catterina Saveri
[-1] Padre: Luigi Mattei (1780-1827, 47 anni) sposa Teresa Montignani (?-1840)
[0] CESARE MATTEI (11/01/1809 - 03/04/1896, 87 anni)
RAMO DIRETTO della figlia naturale avuta con Maria Albina Bonaiuti (1862 - 1937, 75 anni)
[1] ─> Figlia: Maria Bonaiuti (31/10/1889 - 1988, 99 anni) sposa Debore Alfredo Zara (1875 - 1956)
[2] ├─> Nipoti: 4 morti infanti
[2] ├─> Nipote: Pietro Zara (1911 - 1942) sposa M. Teresa Cafaro, no figli.
[2] ├─> Nipote: Cesare Zara (1913 - 1999) sposa Marianna Ferrante Boni dal quale ha 2 figli
[2] ├─> Nipote: Giovanna Zara (1915) sposa Giorgio Comini (1915 - 2010) dal quale ha una figlia
[3] │ └─> BisNipote: Maria Cristina Comini (1950) sposa Sandro Moretto
[2] └─> Nipote: Elena Zara (1923 - 2010)
[3] ├─> BisNipote: Pietro Zara (1952) sposa in Venezuela Yajaira Montilla (1953) dalla quale ha 2 figli
[4] │ ├─> TrisNipote: Hilda Mariana Zara (1981)
[4] │ └─> TrisNipote: Pedro Cesar Zara (1990)
[3] └─> BisNipote: Alessandro Zara (1955) sposa in Venezuela Ileana Bonsanto Sifontes dalla quale ha 1 figlio
[4] └─> TrisNipote: Tomás Zara (1986)
[-4] TrisNonno: Andrea Mattei (XVII sec.)
[-3] BisNonno: Giacomo Mattei (?-1762) sposa Angela Sili
[-2] Nonno: Andrea Mattei (1745-1808, 63 anni) sposa Catterina Saveri
[-1] Padre: Luigi Mattei (1780-1827, 47 anni) sposa Teresa Montignani (?-1840)
[0] CESARE MATTEI (11/01/1809 - 03/04/1896, 87 anni)
RAMO DIRETTO della figlia naturale avuta con Maria Albina Bonaiuti (1862 - 1937, 75 anni)
[1] ─> Figlia: Maria Bonaiuti (31/10/1889 - 1988, 99 anni) sposa Debore Alfredo Zara (1875 - 1956)
[2] ├─> Nipoti: 4 morti infanti
[2] ├─> Nipote: Pietro Zara (1911 - 1942) sposa M. Teresa Cafaro, no figli.
[2] ├─> Nipote: Cesare Zara (1913 - 1999) sposa Marianna Ferrante Boni dal quale ha 2 figli
[2] ├─> Nipote: Giovanna Zara (1915) sposa Giorgio Comini (1915 - 2010) dal quale ha una figlia
[3] │ └─> BisNipote: Maria Cristina Comini (1950) sposa Sandro Moretto
[2] └─> Nipote: Elena Zara (1923 - 2010)
[3] ├─> BisNipote: Pietro Zara (1952) sposa in Venezuela Yajaira Montilla (1953) dalla quale ha 2 figli
[4] │ ├─> TrisNipote: Hilda Mariana Zara (1981)
[4] │ └─> TrisNipote: Pedro Cesar Zara (1990)
[3] └─> BisNipote: Alessandro Zara (1955) sposa in Venezuela Ileana Bonsanto Sifontes dalla quale ha 1 figlio
[4] └─> TrisNipote: Tomás Zara (1986)
RAMO DIRETTO-SIMBOLICO del figlio adottivo Mario Venturoli-Mattei
[1] ─> Figlio Adottivo: Mario Venturoli in Mattei (05/07/1858 - 18/11/1937, 79 anni) sposa in prime nozze Sofia Condescu (no figli)
[1] ─> Figlio Adottivo: Mario Venturoli in Mattei (05/07/1858 - 18/11/1937, 79 anni) sposa in prime nozze Sofia Condescu (no figli)
ed in seconde Gianna Longhi (detta "Giannina")(30/01/1889 - 22/01/1956, 67 anni) vedova del Dott. Boriani (farmacista)
dalla quale acquisisce una figlia. Il Padre di Mario Venturoli-Mattei è Pietro Venturoli (1820-1896, 76 anni, faceva il barbiere),
la madre è Testoni Giulia (1820-1888, 68 anni, stiratrice); in famiglia vi erano due sorelle, Clemente e Claudia Venturoli.
[2] └─> Figlia Acquisita di Mario Venturoli: Iris Boriani (01/05/1917 - 11/12/1992, 75 anni)
sposa in prime nozze il Sig. Donati (no figli) ed in seconde Giovanni Maria Fadda
(06/02/1906 - 05/05/1994, 88 anni) dal quale ha 2 figlie.
[3] ├─> Figlia di Iris Boriani in Fadda: Gianna Fadda (27/02/1947 - 11/09/2011, 64 anni
[2] └─> Figlia Acquisita di Mario Venturoli: Iris Boriani (01/05/1917 - 11/12/1992, 75 anni)
sposa in prime nozze il Sig. Donati (no figli) ed in seconde Giovanni Maria Fadda
(06/02/1906 - 05/05/1994, 88 anni) dal quale ha 2 figlie.
[3] ├─> Figlia di Iris Boriani in Fadda: Gianna Fadda (27/02/1947 - 11/09/2011, 64 anni
│ sposa in prime nozze il "Conte" Gian Michele Valentini (no figli),
│ ed in seconde Alberto Marchetti dal quale ha una figlia.
[4] │ └─> Figlia di Gianna Fadda: Alessia Marchetti
[3] └─> Figlia di Iris Boriani in Fadda: Susanna Fadda sposa in seconde Luca Ulivieri dal quale ha due figli
[4] └─> Figli di Susanna Fadda: Marco e Chiara Ulivieri
[3] └─> Figlia di Iris Boriani in Fadda: Susanna Fadda sposa in seconde Luca Ulivieri dal quale ha due figli
[4] └─> Figli di Susanna Fadda: Marco e Chiara Ulivieri
RAMO INDIRETTO del fratello Giuseppe Mattei (1811-1896) sposa la Contessa Carolina Brunetti (1824-1872) dalla quale ha 3 figli
[1] ─> Figlia del Fratello: Teresa Mattei (1847-1847, 10 mesi)
[1] ─> Figlia del Fratello: Cornelia Mattei (1844-1924) sposa Luigi Bassi (?-1913) dalla quale ha 2 figli
[2] ├─> Nipote del Fratello: Carolina Bassi (?-1924)
[2] └─> Nipote del Fratello: Cesare Bassi (1863-1945) sposa Adalgisa Allardi (1899-1977) (no figli)
[1] ─> Figlio del Fratello: Luigi Mattei (1843-1926) sposa Livia Fiorentini (?-1916) dalla quale ha 3 figli
[2] ├─> Nipote del Fratello: Cesare Mattei (1884-1884, infante)
[2] ├─> Nipote del Fratello: Margherita Mattei (1888-1988) sposa Amedeo Leone dal quale ha 1 figlio
[3] │ └─> BisNipote del Fratello: Lamberto Leone (1912-1943)
[2] └─> Nipote del Fratello: Carolina Mattei (1886-1968) sposa Agostino Colliva dal quale ha 2 figli
[3] ├─> BisNipote del Fratello: Laura Colliva (1911-2008)
[1] ─> Figlia del Fratello: Teresa Mattei (1847-1847, 10 mesi)
[1] ─> Figlia del Fratello: Cornelia Mattei (1844-1924) sposa Luigi Bassi (?-1913) dalla quale ha 2 figli
[2] ├─> Nipote del Fratello: Carolina Bassi (?-1924)
[2] └─> Nipote del Fratello: Cesare Bassi (1863-1945) sposa Adalgisa Allardi (1899-1977) (no figli)
[1] ─> Figlio del Fratello: Luigi Mattei (1843-1926) sposa Livia Fiorentini (?-1916) dalla quale ha 3 figli
[2] ├─> Nipote del Fratello: Cesare Mattei (1884-1884, infante)
[2] ├─> Nipote del Fratello: Margherita Mattei (1888-1988) sposa Amedeo Leone dal quale ha 1 figlio
[3] │ └─> BisNipote del Fratello: Lamberto Leone (1912-1943)
[2] └─> Nipote del Fratello: Carolina Mattei (1886-1968) sposa Agostino Colliva dal quale ha 2 figli
[3] ├─> BisNipote del Fratello: Laura Colliva (1911-2008)
[3] └─> BisNipote del Fratello: Fausto Colliva (22/02/1916-29/06/2017)